Sapere ascoltare |
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Come ascoltare |
Oggi quasi tutti ascoltiamo musica, anche perché essa è presente, al di là del nostro desiderio di ascoltarla, in quasi ogni luogo. Però il più delle volte il nostro ascolto avviene in modo distratto, durante lo svolgimento di altre attività. Al contrario, beneficiare in profondità della musica significa soprattutto saperla ascoltare. Inoltre, i rumori in cui siamo costantemente immersi finiscono col produrre un frastuono che si ripercuote anche al nostro interno, producendo una agitazione della mente che ci impedisce di poter entrare in contatto con la nostra essenza più profonda. |
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Cosa ascoltare |
Consultando delle pubblicazioni di musicoterapia si possono ricavare le indicazioni più disparate: che c’è chi ritiene che la musica più adatta sia quella CLASSICA, chi sostiene che il genere più indicato è invece il JAZZ, chi propenderà per la NEW-AGE, e così via. In realtà è probabile che quasi tutta la musica sia indicata e che contenga in sé delle valenze terapeutiche. E’ quindi difficile elencare quali siano i brani in assoluto più terapeutici. |
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La musica New-Age |
Nata alla fine degli anni '70, questa musica è spesso usata come aiuto per la meditazione. Dal punto di vista armonico è lineare, apparentemente semplice ma si presenta ugualmente come un prodotto sofisticato. E’ studiata per non coinvolgere emotivamente ed evita frequentemente la ovvietà di frasi cantabili ripetute (i ritornelli). |
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La musica Gregoriana |
Con tale termine ci si riferisce alla musica in lingua latina creata nel periodo che va dai primi anni di diffusione del Cristianesimo sino all'anno 1000 circa. Il nome deriva dal Benedettino Gregorio Magno (papa dal 590 al 604) il quale, per dare maggiore unità alla chiesa si preoccupò di fondere i numerosi canti di preghere che venivano usati nei centri già raggiunti dal Cristianesimo. Papa Gregorio impose ufficialmente il canto gregoriano in tutte le province del Sacro Romano Impero che si diffuse così nelle abazie e nei conventi. |
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La musica classica |
Il termine musica classica si riferisce generalmente alla musica colta europea composta nei secoli che vanno dal Seicento all’Ottocento, ma nel linguaggio specialistico degli storici esso definisce più precisamente la prodigiosa stagione creativa della musica colta europea che va dalla seconda metà del Settecento ai primi anni dell’Ottocento e che viene indicata col termine di “classicismo viennese”, perché Vienna ne fu il fulcro. |
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La musica Jazz |
Il Jazz è uno stile musicale proveniente dall’eredità espressiva africana, sviluppatosi a partire dalla fine del secolo XIX negli Stati Uniti del sud. Gli elementi caratteristici sono: l'uso della polifonia, del sincopato e del libero dialogo tra gli strumentisti. L'improvvisazione è un elemento fondamentale della musica jazz e dà la possibilità all'improvvisatore di poter esprimere tutti i sentimenti che in quel momento sente. |
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La musica Indiana |
Basata sul sistema melodico dei raga e su quello ritmico dei tala, questa musica risale ai canti vedici dei primi colonizzatori indù, ma raggiunse la sua forma attuale negli ultimi quattro o cinque secoli. Il suo sviluppo millenario è documentato in una serie di trattati teorici, scritti per lo più in sanscrito. |
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